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IN CANTAMENTI

Monografico di voce e canto

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DocenteValentina Turrini

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I Canti della tradizione orale italiana e del mondo sono stati per le donne e per gli uomini un luogo di espressione privilegiata, libera dai dettami dell'ordinario.
Il Canto, spazio di poesia e di ribellione, rivelatore di segreti, ha tenuto in vita e tramandato saperi che abitano il corpo, il cuore e la mente, permesso di alleviare la fatica, di cullare, di dichiarare l'amore, di curare, di accompagnare alla morte.
Che cosa accade quando il nostro corpo entra in contatto con il ''corpo antico'' di questi Canti? Come incontriamo il suono della nostra e delle altre voci in questo ''speciale territorio''?
Attraverso un processo di apprendimento secondo le modalità orali, senza l'uso di spartiti, nell'ascolto che coinvolge tutto il corpo, esploreremo canti legati a differenti tradizioni. Indagheremo così timbri, ritmi, modi, armonie e sonorità di diversi paesi; ne osserveremo le specificità legate al luogo, alla funzione ed al contesto culturale in cui sono nati, dando spazio a ciò che suscitano in noi. Sperimenteremo diverse proposte di training che risveglianol'ascolto e l'attenzione a sé, allo spazio e al coro, alla relazione tra suono e spazi interni ed esterni; pratiche e improvvisazioni fisiche e vocali che aiuteranno a prepararci a cantare.




 

 

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Enrico Malatesta_occam©Annalisa Lazoi copia.jpg
enrico handrum©Chiara Pavolucci copia 2.jpg

ANNOTAZIONI SUPERFICIALI

Monografico sul suono

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Docente: Enrico Malatesta

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Annotazioni Superficiali è un progetto formativo a cura di Enrico Malatesta rivolto a indagare il suono e le dinamiche dell’ascolto attivo applicate all’ambito delle Arti performative, sonore e visive, così come della Danza e del Teatro.
Il corso è strutturato in modo intensivo e prevede una parte teorica, basata sulla proposta di stimoli che aprono il dialogo alle implicazioni socio-culturali, artistiche ed ecologiche dell’utilizzo del suono nello spazio pubblico e scenico. Concepita come momento di discussione e scambio, questa sezione di lavoro si sviluppa su aree tematiche ampie e interconnesse dal medium del suono, ad esempio:

• Ascolto di esperienze musicali significative del XX e XXI secolo realizzate in ambito performativo e di arte pubblica.
• Presentazione di recenti sound studies su aural architecture e approfondimento del legame tra suono e spazio nella pratica performativa.
• Studio delle criticità esistenti tra musica, azione sonora, acustica e silenzio nella
realizzazione di una performance.
• Presentazione del paesaggio sonoro e della pratica della registrazione sul campo (field recording); introduzione alla tecnologia audio come corpo di intervento nello spazio di ascolto.
• Ascolto di pratiche tradizionali in cui il suono è strumento di modificazione dello spazio performativo, sia sul piano simbolico, sia sul piano ecologico–relazionale, energetico ed estetico.
La parte pratica consiste in esercizi di ascolto attivo (da svolgere individualmente o in gruppo) che invitano i partecipanti a indagare la relazione tra suono, spazio e corpo. Il proposito di questa sezione di lavoro è favorire la consapevolezza dello spazio performativo e del proprio movimento attraverso il medium del suono e delle sue potenzialità fisico–relazionali.
Gli esercizi proposti consentono di valorizzare le specificità di ogni partecipante indagando, a titolo di esempio:
• La relazione tra il corpo del performer e i fenomeni acustici (riverberi, risonanze, echi, filtraggio, mascheramento, fratturazione) modulate dalle varie forme di ascolto.
• La produzione di suono attraverso l’utilizzo del corpo, della voce o di oggetti e in accordo con le reazioni acustiche dello spazio performativo.
• Il modificarsi del corpo in funzione del suono e della sua componente fisica, esplorando diverse gradazioni di immersione sonora e di reciprocità tra movimento del performer e delle onde sonore.
• La relazione tra corpo e tecnologia audio, valorizzando le potenzialità date dalla differenza tra suono registrato e suono prodotto dal vivo.

Le modalità con cui gli esercizi vengono condotti coinvolgono in maniera critica i partecipanti, i quali vengono invitati a contribuire all’evoluzione soggettiva delle pratiche e alla condivisione delle esperienze; l’intento è produrre un dispositivo di studio aperto e stimolante, che si rivolge al miglioramento della struttura attentiva dei partecipanti e alla capacità di trasformare l’esperienza di ascolto in una risorsa attiva, progettuale e autoriale, nella pratica performativa.
 

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I MONOGRAFICI sono aperti a chiunque abbia interesse e motivazione alla partecipazione.

La partecipazione a ogni singolo monografico implica la presenza a tutti gli incontri dello stesso.

Eventuali assenze non potranno essere scontate dalla quota di partecipazione

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Informazioni & Iscrizioni: segretria.formazionehumus@gmail.com

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