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FRANCESCA PENZO

Coreografa, performer e curatrice , si occupa di costruire spazi di condivisione e attivismo con al centro tematiche legate al femminismo intersezionale, alle alleanze dei corpi e con un' attenzione alle necessità di accesso ed equità di opportunità delle persone strutturalmente meno avvantaggiate. Diplomata all’Accademia Paolo Grassi di Milano, ha realizzato esperienze nel settore, in Italia e all’estero, come performer e creatrice coprodotta. E’ co-fondatrice della compagnia
Fattoria Vittadini di Milano – nel 2018 premio Hystrio Corpo a Corpo- e presidente di Micce a Bologna. Coordina il progetto Fattoria Indaco, compagnia professionalizzante nel campo della danza e delle arti performative con base a Bologna. Cura la direzione artistica della
Rassegna Creazioni Femministe a Bologna. La laurea in Culture e diritti umani presso la Facoltà di Scienze Politiche di Bologna le ha permesso di sviluppare una competenza sui temi del diritto nei contesti migratori e sulle questioni di genere. E’ artista associata alla progettualità della Rete di scopo teatrale La scena che educa dell’associazione culturale
Altre velocità, con cui collabora da anni come esperta di teatro e danza in laboratori per adolescenti della fascia 13/18. Ha collaborato con ERT Emilia Romagna Teatro per il progetto FUORI! con la curatela di Silvia Bottiroli e come collaboratrice della regista brasiliana Carolina Bianchi.

 

 

Sta sviluppando insieme a un team di artisti multidisciplinare, un progetto coreografico defiinito coreografia documentaria , linguaggio performativo dove la composizione coreografica e il genere documentaristico attraverso interviste, diventa un metodo di risonanza per voci e corpi. Sperimentata per la prima volta durante il processo creativo di Metis (2023), un'azione performativa e sonora che indaga la geografia di genere, la coreografia documentaria genera un’estetica che nasce dall’incontro tra il linguaggio personale e concreto delle testimonianze di vita quotidiana e quello poetico della composizione coreografica. Il progetto è stato presentato internazionalmente con il nome The Metis Method, all’interno del programma europeo PERFORM EUROPE 2024/2025.

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